domenica 31 marzo 2013

Giorno 5

Appena svegli, guardando l'orologio, abbiamo subito pensato di essere in orario..... maledetta ora legale!
In ritardo, dopo aver cercato invano di buttare Luigi giù dal balcone, abbiamo provato a farlo scivolare nella doccia, ma non se l'è fatta... perché, ad onor del vero, se l'era fatta ieri sera. Peccato!

Colazione ipocalorica
Tipica e consueta boulangerie per colazione a Dol de Bretagne, nella quale abbiamo mangiato del burro a forma di cornetto, e siamo partiti alla volta di Saint Malo.
Qui, dopo aver comprato i tipici biscotti al burro bretone (perché sì, noi teniamo alla linea), abbiamo girovagato per la città, la quale offre un bel giro panoramico sulle alte mura che circondano il centro storico: e, poco dopo, eccoci arrivati sulla tomba di François-René de Chateaubriand, sulla quale Carlo D. avrebbe voluto sputare per ovvi traumi scolastici. 

Rischiando di essere portati via dal vento, noi giovani marmotte abbiamo deciso di dirigerci verso Cancal, spinti da fame e povertà.
Cancal ci ha sorpreso più del previsto. Credevamo non valesse neanche la pena visitarla, e sinceramente ci siamo giunti per fame più che per altro, ma è stata davvero una sosta gradita.

Piccola cittadina sull'oceano, famosa per le sue ostriche a prezzi stracciati, ha allietato la nostra mattinata.
Pranzo tipico di Cancal. Notare le folkloristiche patatine fritte.
Non abbiamo perso occasione per sentirci dei giovani rampolli e tra ostriche, cozze, gamberi ed una spettacolare vista sull'oceano abbiamo superato incolumi l'ora di pranzo, riuscendo comunque a mantenere i nostri standard da barboni pagando circa 10€ a testa, tranne Luigi che, giustamente, ha deciso proprio oggi di offrire il caffè a tutti noi, non sapendo che costassero più della dozzina di ostriche (ottima alternativa all'agnello pasquale, a dire il vero, che dopo vent'anni era diventato troppo da tradizionalisti).
Come ogni post-pranzo domenicale Carlo D. e Donato speravano nella consueta pennichella che, ovviamente... non c'è stata.
Breve sosta panoramica a Point du Grouin e poi, sulle note di Vasco, ci siamo spostati a Dinan, cittadina medievale piena di saliscendi dal clima mistico la quale ci ha provocato molta emozione e molto, molto acido lattico. Trascorse un paio d'ore tra vicoli e stradine ci siamo fermati davanti ad un'issa che aspettava soltanto che 4 giovani italiani l'adornassero con il tricolore più bello del mondo.




Carlo D. e Donato, agili quanto Diabolik ed Eva Kant, nel brevissimo arco di 20 minuti, con le mani ormai atrofizzate e tanti Francesi che si ricordavano ancora di Italia-Francia (guardandoci male e chiedendoci apertamente se stessimo realmente sciogliendo la fune sulla cima di questo baluardo), sono riusciti a compiere l'impresa. Classica foto enfatizzata dal fatto che sia stata scattata da un francese nazionalista. W l'Italia!

Cibi nella lista nera.
Percorrendo le antiche e ripidissime stradine medievali della città ci siamo imbattuti in una folkloristica creperia bretone. Qui il tutto merita una piccola parentesi: mentre Luigi ha apertamente scelto di mangiare un gelato ai gusti tricolori, scordandosi dei due gradi all'esterno, gli altri tre hanno provato la specialità del luogo! Una crêpes burro e zucchero con un succo di sidro di mele: gustandole a pieno, inclusi i delicati retrogusti, i tre hanno avuto serie difficoltà a decretare quale delle due vivande fosse più oscena e zuccherosa. Per la cronaca, a pari merito sono le cose da annotare nella lista nera dei viaggi.

All'ultimo istante ci rendiamo conto che, per quanto l'ora legale ci avesse fregato di mattina, al momento avevamo un'ora di sole in più! E il tramonto, oggi, era veramente memorabile, di quelli che capitano una volta nella vita.
Chiediamo quale fosse il luogo più vicino/migliore per il tramonto: a 26 km, Dinard, in 15 minuti. Rispettando rigorosamente i limiti di velocità, siamo arrivati in tempo, c'era ancora luce! Peccato che antipatici palazzi bianchi coprissero il tutto. Un peccato davvero.

Ora siamo già a letto: domattina sveglia alle 6 per una giornata intensissima!

Bonne nuit

Carlo D. & Donato









1 commenti:

MARIA CORALLO ha detto...

ma come l'avete issata? siete fantastici!!

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